«Alitò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo…”» Gv 20,22
P. Federico Bertacchini c.c.n. Sr. Jacqueline Coutellier c.c.n.
Gli Esercizi spirituali ignaziani di una settimana sono un itinerario spirituale che tende a far sperimentare un’intima unione con Dio in sé e con gli altri. Grazie a tutto ciò che offre Villa La Nuza, sono vissuti, nel silenzio, nell’ascolto della Parola di Dio attraverso vari modi di pregare e un accompagnamento spirituale quotidiano. Queste proposte sono di una settimana circa, ma offriamo anche ritiri di soli tre giorni.
P. Federico Bertacchini c.c.n. Sr. Jacqueline Coutellier c.c.n.
P. Federico Bertacchini c.c.n. e Sr. Jacqueline Coutellier c.c.n.
P. Federico Bertacchini c.c.n. e Sr. Jacqueline Coutellier c.c.n.
P. Giovanni Ladiana s.i.
P. Massimo Tozzo s.i.
«Intanto l’esercitante entra nella profondità della propria vita interiore e grazie al raccoglimento e al contatto vivo con la Parola di Dio questa vita si riordina e guarisce in tanti suoi aspetti. Il segreto è l’Amore rigenerante di Dio che viene percepito con forza e con un’efficacia imprevedibili.
La persona arriva anche a conoscersi meglio e ad imparare una serie di “trucchetti” che lo aiuteranno a coltivare la relazione con Dio nella propria vita quotidiana. La familiarità con Dio, in intimità e creatività, lo porteranno ad affrontare le sfide di ogni giorno con un “amico invisibile” al suo fianco. Questo, visti i tempi, non è poco.
Infine la scuola degli esercizi vuole strutturare interiormente e “far venire alla luce” un uomo o una donna di servizio, un uomo o una donna “per gli altri”, arrivando a farci prendere consapevolezza a quale chiamata dobbiamo, nell’esigenza dell’amore, rispondere per “giocarsi” fino in fondo in questo viaggio esistenziale che è la nostra vita.
È un immenso beneficio potersi avvicinare a questa esperienza. Ignazio ha sentito che questo beneficio doveva essere disponibile nei secoli, e così, con i suoi compagni, ha fondato la Compagnia, che di questa spiritualità è custode e promotrice. La Compagna la promuove innanzitutto vivendole su sé stessa, cioè giocandosi fino in fondo nelle sfide che sono quelle del nostro tempo, servizio della fede e promozione della giustizia, per attivare dinamiche coraggiose di riconciliazione nel mondo, cioè dovunque la convivenza umana porti le ferite dell’odio e dell’isolamento. Senza tentennamenti, senza soluzioni di comodo. Perché questo significa fare delle scelte.»
P. Renato Colizzi s.i. (fonte: gesuiti.it)